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Il Tavolo “Un welfare per i minori” scrive al Veneto sulla situazione dei servizi socio-sanitari

Sig. Presidente Giunta Regionale del Veneto
Sigg. Assessori Sanità e Servizi Sociali G.R.V.
Sig. Presidente A.N.C.I. Veneto
Sigg. Presidenti Comitati Sindaci di Distretto
Sigg. Direttori G. Az. ULSS del Veneto
Sig. Garante Regionale dei Diritti della Persona
Spett. Segr.Reg. O.O.S.S. CGIL CISL UIL
Sigg. Operatori Socio-Sanitari Distretti del Veneto


OGGETTO: D.G.R. n.1306/2017 Linee Guida per Atti Aziendali

Facendo seguito,

  1. a) alle nostre precedenti comunicazioni:
  • del 13.12.2016-proposte per Legge R. di Stabilità 2017,
  • del 16.3.2017- Osservazioni su Bozza Linee Guida A.Az.
  • del 23.5.2017-Osservazioni e Proposte su DGR n.30/CR del 6.4.2017
  1. b) all’ incontro avuto con l’Assessore ai Servizi sociali,
  2. c) all’audizione presso la V^ Commissione Consiliare il 13.7.2017, con deposito di documenti,

si riscontrano le importanti modifiche intervenute con la DGR/1306 con particolare riferimento alle Unità Operative Complesse Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori (I.A.F.C.) e alle Unità operative Complesse Disabilità e Non Autosufficienza, con relative Unità Operative Semplici. La programmazione di tali Unità Operative è strettamente necessaria per cercare di mantenere un livello minimo di Servizi socio-sanitari territoriali distrettuali, con obiettivi d’integrazione sociosanitaria.

Ciò premesso si ritiene indispensabile presentare alcune richieste relative alla U.O.C.-Inf. Adol. Fam. Cons.. Come già riportato in parte nei documenti citati si evidenziano le seguenti problematiche:

La DGR/1306 contempla la presenza nell’U.O.C.-I.A.F.C.

  1. dell’ UOS per l’Età Evolutiva,
  2. l’UOS di Neuro-psichiatria infantile e
  3. l’UOS di Consultorio familiare.

Rispetto a tale impianto si richiama integralmente la DGRV n.1533/2011 con la quale venivano emanate le linee guida per una necessaria riorganizzazione dei diversi Servizi di Età Evolutiva e di Neuropsichiatria inf., variamente organizzati e denominati. La DGR/1533 prevede, in un’unica U.O., tutte le attività di diagnosi, cura e riabilitazione in relazione alle problematiche e alle patologie dello sviluppo. Con la DGR 1306/2017 questo modello socio-sanitario inter-professionale e multidisciplinare viene scomposto e frazionato attribuendo la ”patologia” alla Neuropsichiatria Infantile.

Si deve considerare che le Linee Guida per il Serv.Distr. di Età Evolutiva sono state adottate dalla maggior parte delle A.ULSS nel corso del 2102-2013 e che costituiscono un modello di rilevanza nazionale per i livelli d’intervento pluriprofessionale e di approccio multidisciplinare socio-sanitario.

La divisione nelle due U.O comporterebbe

  1. una separazione d’immagine-mission dei servizi, da parte dei bambini-famiglie, istituzioni, privato sociale, associazionismo;
  2. un’UO psico-sociale ed un’UO sanitaria-medicalizzata in contrasto con il modello veneto finora salvaguardato nella metodologia, appropriata per un approccio globale dei soggetti in età di sviluppo in condizione di disagio, patologia, disabilità;
  3. la compromissione della “riabilitazione”, obiettivo primario in Età Evolutiva; con questa suddivisione verrebbe a mancare la necessaria integrazione tra tutte le figure professionali, di cui alla DGR n.1533/2011: è essenziale salvaguardare la centralità del bambino nella sua globalità.

Sulla base di queste sintetiche motivazioni:

  1. si propone di unificare le due Unità Operative Semplici in un’unica Unità Operativa secondo le Linee Guida della DGR n.1533/2011, più volte citata nella DGR/1306, con la denominazione da questa stabilita; la divisione prevista sarebbe impraticabile anche in considerazione delle limitate risorse di personale; la stessa DGR-1306 stabilisce, All. A, che vengano allegate agli Atti Az. le dotazioni organiche facendo riferimento, per Consultori e Ser.Dis. Età Evolutiva, alla DGR n.215/2010 e alla DGR n.1533/2011.
  1. Si chiede che le dotazioni organiche di tali U.O. vengano integrate con tutte le figure professionali e della dirigenza sanitaria che NON sono state sostituite (per mancata autorizzazione regionale), cessate da incarichi di varia natura nel corso degli anni 2014-2015-2016-2017; il loro reinserimento costituisce la condizione necessaria per un’analisi degli interventi possibili previsti dai L.E.A.-2017; si deve sottolineare che i tagli effettuati al personale socio-sanitario hanno portato ad un’evidente minor presa in carico dei Servizi, con pesanti ricadute sulle spese sanitarie nei prossimi anni (si veda l’ultimo rapporto del Garante Nazionale Infanzia e Adolescenza).
  2. Nell’auspicare l’accoglimento di quanto sopra si invita a prestare particolare attenzione alle gravissime problematiche relative alla “TUTELA MINORI” e alla “VIOLENZA su donne e in famiglia”; si riprende quanto molto appropriatamente contenuto nella DGR n.215/2010 e nella DGR n.1533/2011: << il personale dedicato alla Tutela deve essere aggiuntivo rispetto a quello proprio-dedicato alle competenze specifiche delle due Unità Operative citate>>. I Servizi attuali NON dispongono delle risorse necessarie per attuare progetti d’intervento con presa in carico globale e terapeutica, condizioni necessarie anche per la validità dei progetti di accoglienza con reti di famiglie affidatarie e strutture di accoglienza.
  3. Inoltre si ritiene necessario sottolineare un aspetto di fondamentale importanza; nelle condizioni attuali di estrema difficoltà ed insufficienza dei Servizi socio-sanitari distrettuali si presentano talvolta situazioni in cui le proposte progettuali incontrano “forzature”, da parte di chi si assume la responsabilità economica, che potrebbero compromettere le scelte professionali effettuate nel pieno rispetto del proprio codice deontologico; il potenziamento delle risorse territoriali – distrettuali – richiamato in tutte le Norme che sono state emanate fin dagli anni ’90, costituisce una via obbligata per sviluppare PAI-Progetti di Assistenza Individuale (v. LEA) efficaci e realizzabili nel rispetto della Persona.

Si richiamano i Riferimenti Normativi che sono contenuti nei documenti citati in premessa.

lì, 29 settembre 2017

Il Tavolo Veneto
Un welfare per i minori